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11-12 OTTOBRE 2014
IL TEMPO

C’è un tempo per nascere e un tempo per morire,
un tempo per piantare e un tempo per sradicare le piante.
Un tempo per uccidere e un tempo per guarire,
un tempo per demolire e un tempo per costruire.
Un tempo per piangere e un tempo per ridere,
un tempo per gemere e un tempo per ballare.
Un tempo per gettare sassi e un tempo per raccoglierli,
un tempo per abbracciare e un tempo per astenersi dagli abbracci.
Un tempo per cercare e un tempo per perdere,
un tempo per serbare e un tempo per buttar via.
Un tempo per stracciare e un tempo per cucire,
un tempo per tacere e un tempo per parlare.
Un tempo per amare e un tempo per odiare,
un tempo per la guerra e un tempo per la pace (Qo 3,2-8).

Che cos'è il tempo? "Se nessuno me lo chiede, lo so. Se volessi spiegarlo a chi mi interroga, non lo so". È questa la risposta che Sant'Agostino dava alla domanda sulla concezione del tempo.

 

 

ll tema che ha caratterizzato l'edizione 2014 di "A riva la machina" è stato il TEMPO: tempo che trascorre e modifica la vita, l'uomo e le cose; tempo meteorologico e il suo modificarsi nelle stagioni; tempo come grandezza misurabile, strumenti ideati nei secoli per rilevarlo e condividerlo.

Il taglio del nastro di sabato 11 ottobre ha visto la partecipazione delle autorità locali religiose e civili. Alle 9 di domenica è stata celebrata la S. Messa pensata per espositori e visitatori. Il seguente "fotoracconto" è solo una sintesi del lungo viaggio nel tempo vissuto durante l'evento:

 

Motivo di grande interesse ha rappresentato la mostra “Fidenza 1944” dedicata al 70° del bombardamento su Fidenza. Grazie alle fedeli ricostruzioni a cura dell' associazione 'Rover Joe', i visitatori hanno avuto la possibilità di ricordare o scoprire la devastazione subita dalla nostra città (il 70% delle case e degli edifici pubblici è stato distrutto): devastazione ma non disfacimento dello spirito, occasione di rinascita e spinta per ritrovare i valori fondanti della nostra comunità. La mostra rimarrà a disposizione nei prossimi mesi per visite guidate di scolaresche e appassionati. 

Il tempo nasce da un inizio, esiste in relazione al movimento e ha qualcosa che cambia. Nasce da qui la visita guidata all’interessante mostra didattica “Test di fine millennio su una grandezza fondamentale e sfuggente”.

Stupore e nostalgia ha suscitato anche la visita agli stand de “Le quattro stagioni”, meticolosamente allestiti al fine di rappresentare il susseguirsi del tempo in campagna e in città nel vicino 900 (secolo scelto per ripensare il nostro vivere attuale). Ecco allora l’autunno con la vendemmia (la vite con i grappoli, il cesto, la cassetta e la cesoia per la raccolta dell'uva), l'aratro, la corbella con il frumento per la semina, il paniere con le pannocchie, il sottobosco con funghi e ricci di castagne, i fagiani, la beccaccia, la lepre, i ricordi del primo giorno di scuola... L’inverno con la campagna innevata, la pista di neve, la slitta e gli sci, il pupazzo di neve, gli animali in letargo, il merlo, il Santo presepe... La primavera con la Santa Pasqua, il campanile, le rondini, il pesco fiorito, il picnic sul prato, il bucato come una volta (il mastello, l'asse, il filo e la cesta con il bucato), l'albero di sambuco con i nidi, mamma chioccia con i suoi pulcini, la faina con i suoi piccoli, i coniglietti... L’estate con il campo di frumento, i covoni, le falci, le balle di paglia, lo spaventapasseri, la pernice e la biscia, la spiaggia di una volta...

Numerosi gli strumenti per la misurazione del tempo: vecchi orologi, clessidre, orologi a pendolo e introvabili orologi da torre, sveglie e meccanismi da collezione. Per quanto riguarda il tempo atmosferico, è stato possibile scoprire i segreti delle previsioni del tempo e osservare la volta celeste con un telescopio professionale. Il grande pendolo di Foucault, da osservare e seguire nei suoi movimenti, ha cercato di dimostrare il movimento della Terra.

Le campane sono state le protagoniste indiscusse delle due giornate: una manifestazione il cui tema conduttore è il tempo non poteva che ospitare lo strumento che da sempre lo segna e lo comunica a tutti. Oltre alla ricerca storica sull’antica fabbrica di campane esistente a Fidenza fino agli anni ’50, i visitatori hanno potuto scoprire l’affascinante arte campanaria toccando e suonando un'imponente campana antica. I momenti clou della manifestazione sono stati scanditi e allietati dai frequenti concerti di campane realizzati dai maestri campanari. Un altro ritmo è quello dei martelli durante le attività lavorative: è stata davvero apprezzata la ricca esposizione di martelli suddivisi per mestiere.

Il tempo anche in musica: nei due giorni si sono esibite scuole di ballo liscio, country, latino, rockabilly, rock & roll, hip hop. La musica è stata protagonista anche grazie agli stand di Radio Parma e Radio Fiore e ai loro collegamenti in diretta.

Per la prima volta alcune scuole del territorio fidentino hanno chiesto di poter essere presenti per farsi conoscere e cimentarsi col tema proposto grazie a laboratori ai quali aderire. Presenti anche la Croce Rossa Italiana, la Pubblica Assistenza (esposizione di mezzi e foto d’epoca), la Protezione Civile (droni per le emergenze), l'Arma dei Carabinieri (mezzi storici). Immancabile la postazione dei Radioamatori di Fidenza ("L'evoluzione delle comunicazioni nel tempo"), che come sempre ha destato grande curiosità.

Gli appassionati di meccanica hanno potuto osservare le macchine agricole antiche grazie all’esposizione di rari modelli, la loro messa in opera e le operazioni con altri meccanismi d’epoca. Tra le altre cose, quest’anno è stato interessante conoscere la storia e l’evoluzione del motore a scoppio. I giovani si sono cimentati con la gara di equilibrismo del trattore (“La Piccola”) su piattaforma a bilancia. Dai modelli ‘veri’ a quelli ‘in scala’: non potevano mancare i numerosi modellini di macchine agricole antiche e moderne, anche radiocomandate.  Nel campo è stato possibile assistere alle evoluzioni acrobatiche dei motocrossisti, accompagnate dall’esposizione di moto d’epoca e da cross.

Giochi e attività per tutte le età: i più piccoli hanno potuto divertirsi con le collinette di sabbia e i mattoncini Lego (da segnalare la mostra per collezionisti di Lego Technic). Lo stand di EmiliAmbiente ha offerto animazione bambini con truccabimbi e palloncini. Per il secondo anno i vasai hanno guidato le mani dei bambini curiosi di provare la lavorazione dell’argilla, nonché scoprire l’evoluzione nel tempo delle tecniche di lavorazione. I più grandi hanno gareggiato nella corsa del sacco a tempo.

Sono tornati a grande richiesta gli esperti di modellismo navale dinamico del “Navimodel Club Torino”. Nella grande piscina dedicata hanno presentato velieri, sottomarini e motopescherecci da loro stessi realizzati. Una grande folla di bambini ha ammirato i modelli “all’opera” nelle avvincenti battaglie a ritroso nel tempo.

Numerosi gli stand gastronomici con torta fritta, pane cotto nel forno a legna, caldarroste, buon caffè e tosone prodotto dal casaro con la caldaia alimentata a legna. Le macchine della pasta fresca hanno prodotto pasta e pisarej. Il contributo di questo settore, ad offerta, è come sempre finalizzato a progetti di beneficenza.

 

Anche in questa edizione l'apprezzato libretto informativo-divulgativo ha affrontato la tematica del Tempo grazie a testimonianze, ricostruzioni storiche e approfondimenti, oltre a raccogliere le inserzioni degli sponsor sostenitori. Per leggere/scaricare il programma ufficiale o altro materiale della presente edizione visita la sezione download. Disponibili anche la rassegna stampa e il programma dell'edizione 2014.


 

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Altre foto, pubblicate sul web, sono state raccolte nella rassegna stampa.

 

 

 

                                                                                                                                                                                        

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