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8-9 OTTOBRE 2011
Laudato si', mi
Signore, per sor 'Acqua, Cantico delle Creature, Francesco D'Assisi S. Francesco, nel suo "Cantico delle Creature" chiama l'acqua sorella proprio perchè è tanto utile ed importante per la vita e lo spirito dell'uomo. Per l'uomo di tutti i tempi l'acqua è stata ed è vitale, preziosa e sacra. Nel mondo alcuni fiumi sono considerati sacri come il Gange, il Nilo, il Giordano, il Tigri e l'Eufrate, nelle cui acque i fedeli compiono molti riti sacri. L'acqua è da sempre amica, indispensabile e fonte di vita ma anche causa di morte e distruzione, di sofferenza e sconfitta. Per noi cristiani l'incontro con l'acqua avviene con il sacramento del Battesimo, ma è anche segno di purificazione, di benedizione e rinascita. Non possiamo dimenticare che il nostro patrono, S. Donnino, ha trovato il martirio proprio sulle rive del torrente ed è stato l'origine della lunga storia del nostro paese, quasi sempre indicato con il suo nome.
La sesta edizione di "A riva la machina" ha avuto come tema portante quello dell'acqua, affrontato e raccontato in alcuni dei suoi molteplici aspetti: elemento che ci circonda e che si nasconde, che va ricercato/utilizzato e mai sprecato; acqua che scorre nei fiumi e nei ruscelli; acqua che sgorga dalle sorgenti e incanta nei mari sconfinati; acqua come segno di purificazione ed elemento vitale; acqua come ausilio al lavoro dell'uomo; acqua inquinata dall'uso errato e dalla non coscienza di conservazione del creato... L'inaugurazione si è svolta nella mattinata di sabato alla presenza del Vescovo, del Sindaco e di altre autorità locali. Ecco il "fotoracconto" che ripercorre le principali attrazioni e i momenti più significativi susseguitisi nei due giorni della manifestazione, che anche quest'anno ha visto la partecipazione convinta di numerosi visitatori:
La possente ruota del vecchio mulino, collocata al centro della via e azionata dall'acqua rumorosa e spumeggiante, ha accompagnato e dato il ritmo a tutto l’evento. Ai suoi piedi nell’acquario nuotavano pesci gatto, anguille e tartarughe, ricercate ed ammirate soprattutto dai bambini. Centrale è stata l’esibizione di modellismo navale dinamico a cura del Navimodel Club di Torino. Nella grande piscina è stato possibile ammirare le perfette ricostruzioni e le evoluzioni dei pescherecci, delle navi militari e degli antichi galeoni, le entusiasmanti battaglie tra le varie navi, gli scoppi, gli spari, gli affondamenti realistici. È stato un avvenimento molto seguito ed apprezzato, inedito per il nostro territorio. Uno dei momenti più emblematici si è vissuto con la riproposizione del tradizionale bucato con la cenere: le abili manovre delle rezdore e dei loro aiutanti hanno permesso di rievocare momenti di vita del secolo scorso e, al contempo, di riflettere sulle comodità dei nostri giorni. Il passato e le tradizioni sono state riportate nel presente anche grazie alla dimostrazione di antichi mestieri. Le accurate ricostruzioni degli antichi pozzi hanno costituito fonte d'ammirazione. Non solo, sono anche divenuti una semplice forma di gioco e di spettacolo se azionati dall’asinello o dai ragazzi incuriositi dal meccanismo leonardesco. Lungo il percorso a tema allestito dall'Associazione Rover Joe, tra un cimelio storico e l'altro, i visitatori hanno potuto scoprire ed apprezzare il funzionamento della celebre macchina cifrante Enigma. La navigazione, le grandi battaglie dei mari e la comunicazione marittima nella Seconda Guerra mondiale sono stati l'asse portante dell'allestimento, che si è avvalso anche di uno schermo di grandi dimensioni per la rievocazione di alcuni accadimenti storici. Sono tornati con varie novità i motori e trattori a testa calda, le macchine e le moto d'epoca a testimonianza dell'ingegno del '900. Preziosa in tal senso la partecipazione dei tanti collezionisti locali, del Vespa Club Fidenza e del Club Il Sorpasso. Particolarmente significativi, inoltre, sono state le vecchie pompe aspiranti e la macchina per scavare i pozzi. La modernità ha invece fatto irruzione nella manifestazione grazie al moderno fuoribordo da competizione ed altri mezzi, all'esposizione di macchine agricole all'avanguardia e alla sfilata delle Ferrari, sempre ricca di grande fascino. Variegate le occasioni di gioco e numerose le gare organizzate con grande affluenza di partecipanti: le varie gimkane e le gare di equilibrismo con il trattore, la corsa delle carriole, la bicicletta col fucile ad acqua, la gara della "furma ca nöda", il semplice ma irresistibile gioco del limone e della monetina, le bolle di sapone e la battaglia navale con modellini di carta. Confermato il successo anche per il percorso gestito dai Vigili del Fuoco, con i bambini che esibivano con orgoglio l’attestato che accertava la partecipazione. La S. Messa, celebrata domenica mattina, ha visto la partecipazione di organizzatori, collaboratori e semplici visitatori. Immancabili e apprezzate le proposte gastronomiche: pane sfornato in diretta, torta fritta, pasta, caldarroste, tosone, ma anche i più semplici e poveri assaggi di patate lesse. È questo l’aiuto ed il contributo concreto per la missione di suor Giovanna, una piccola somma di tanti visitatori che diventerà mattone fidentino in terra d’Africa. Tanti gli stand di associazioni, privati e realtà imprenditoriali locali. Tra di essi si segnalano:
Anche in questa edizione, un libretto informativo-divulgativo ha accompagnato la manifestazione introducendo al tema dell'acqua tramite racconti e ricostruzioni storiche e raccogliendo la pubblicità di molti sponsor, attivi sostenitori di tutta la fiera. Per scaricare il programma ufficiale e altro materiale di questa edizione visita la sezione download. Disponibili anche la rassegna stampa e il programma dell'edizione 2011.
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