
6-7 ottobre 2007 IL CICLO DEL PANE: LA MIETITURA E LA
TREBBIATURA
“A riva la machina” era il
grido carico di stupore e di attesa e di sorpresa annunciato di solito dai
bambini, che vedevano il momento della trebbiatura come un simpatico
diversivo. Ma per i più grandi l’attesa
dell’avvenimento aveva bisogno di una intensa e voluta preparazione: la
frenesia per allargare e sistemare la strada, rinforzare gli argini,
tagliare i rami,... la preparazione accurata dell’aia, del solaio dove
riporre il grano, de la pajära, lo spazio per il luc,...
E in cucina? Bisognava
“figurar bene”: la mensa imbandita accuratamente, la tovaglia delle grandi
occasioni, il pane rigorosamente preparato in casa, il brodo, l’arrosto, i dolci e il miglior vino, quello che faceva
la schiuma...
Era una festa!

Nel riproporre per il secondo anno "A riva la
machina", l'intento degli organizzatori è stato, ancora una volta,
quello di rivivere
insieme alcuni significativi momenti del secolo scorso:

E' stato
ricostruito il rito della trebbiatura ed
è stata questa l'occasione per un tuffo all'indietro nel tempo, quando esso
costituiva l'evento più importante e frenetico nelle nostre campagne. Alcuni
esperti contadini, riproponendo nei gesti e nell'abbigliamento le figure del
recente passato, hanno ricreato una sorta di aia dove sono iniziate le
operazioni per piazzare un' imponente "machina da batar"
Bubba. Più volte nel corso della due giorni sono state
ripercorse le tipiche fasi della trebbiatura: c'era chi trasportava la
paglia con un sacco di iuta sulla testa, chi la rastrellava con un
fazzoletto per riparare il naso, chi sferragliava, chi gettava i covoni e
chi preparava e sovrintendeva alle operazioni di legatura della paglia. I
numerosi bambini e alunni presenti hanno assistito incantati, forse per la
prima volta, a quella che ormai è una pagina di storia: è soprattutto per
questi piccoli borghigiani in festa che la vecchia "machina
da batar" si è rimessa in funzione.
L'intera
filiera del pane è stata ripercorsa a partire dalle operazioni di battitura
e macina del frumento, fino all'ottenimento della farina e la
"trasformazione" nel cibo più antico e prezioso del mondo:
il pane, cotto
per l'occasione in un antico forno a legna.
Grande
rilievo alla mostra di macchine e strumenti che hanno segnato il '900: l'occasione di
ammirare arnesi forse mai visti, sconosciuti ai più ma raccolti con cura
da appassionati desiderosi di mostrare il frutto dell'impegno e dell'ingegno
dell'uomo. Di molte macchine è stato anche mostrato il
puntuale
funzionamento.
Dell'edizione 2007 si segnalano un Landini Super, un'autentica
locomotiva, un'antica mietilega e lo
storico "bürât" (buratto) per separare la farina dalla crusca. E' stata
inoltre riproposta e ampliata la preziosa esposizione di
veicoli d'epoca (moto e motociclette,
biciclette, automobili).
L'arricchita collezione di radio e tecnologie
militari ha permesso di approfondire lo sviluppo delle
radiocomunicazioni avvenuta durante la Seconda Guerra Mondiale. E' stato
illustrato il funzionamento di alcuni veicoli militari e soprattutto è stato
data dimostrazione di come avvenivano le comunicazioni in tempo di guerra.
Più volte
nel corso della manifestazione si è svolta la roboante dimostrazione di un
potente motore per tractor
pulling.
I
giochi di un tempo, da molti dimenticati,
sono tornati per due giorni "alla moda" grazie all' iniziativa di
alcuni volontari: tra essi la sgerla (lippa), al carèt, giochi di equilibrio
e il
lancio della forma di formaggio, che ha destato molta curiosità tra i
presenti. Per i più grandi il divertimento è stato garantito da una
gara di accensione del Landini Super test calda.
A tutti i partecipanti è stata riservata una medaglia ricordo.
Spazio
anche alle macchine nuove come risposta
odierna, tecnologica, attenta non solo al bisogno ma alla grande mole di
lavoro che devono essere in grado di assolvere.
"Il
quartiere produce e commercia" era finalizzato a far
conoscere ed incontrare il lavoro di molti e far ammirare ciò che
effettivamente nasce nei capannoni del Quartiere La Bionda.
Alcuni
stand tematici hanno permesso di presentare ai visitatori le attività
di privati e associazioni: tra
queste si ricordano lo stand del Noise (Nucleo operativo interdisciplinare per i servizi di emergenza) e
dell'Ari Fidenza, in occasione dei 35 anni dalla fondazione
dell'Associazione Radioamatori Italiani.
Al taglio del nastro,
oltre alle numerose autorità cittadine e della provincia, erano presenti
anche alcune classi di scuola elementare, a testimonianza dell'alto valore
didattico dell'evento. Alcuni stand gastronomici hanno collaborato
attivamente alla manifestazione. Per l'occasione, inoltre, la filiale di Parma di Poste
Italiane ha approntato un servizio temporaneo con speciale annullo postale
(disegnato da alcuni alunni delle elementari).
Per
visualizzare la cartolina, l'annullo speciale e altro materiale di "A riva la machina" 2007 entra
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