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6-7 OTTOBRE 2012
L'UOMO

"Quando vedo i tuoi cieli, opera delle tue dita,
la luna e le stelle che tu hai fissato,
che cosa è mai l'uomo perché di lui ti ricordi,
il figlio dell'uomo, perché te ne curi?
Davvero l'hai fatto poco meno di un dio,
di gloria e di onore lo hai coronato.
Gli hai dato potere sulle opere delle tue mani,
tutto hai posto sotto i suoi piedi"

Salmo 8

 

La volta stellata spinge l'uomo di ogni tempo a sentire il proprio rapporto con l'infinito. Le belle e vere esperienze d'amore, la grandezza di una nuova vita, la maestosità di uno spettacolo della natura sollecitano l'uomo a sentirsi parte di un grande tutto. Le scoperte scientifiche e il progresso tecnologico incoraggiano l'uomo moderno a sentirsi onnipotente, ad usare il potere che ha nelle proprie mani senza temere né sentire il rapporto con la natura e con gli altri. Basta tuttavia un piccolo o grande contrattempo, un disastro naturale, una tragedia personale per portarlo a riflettere sulla realtà che lo circonda.

Recentemente papa Benedetto XVI ha ricordato che "...l'uomo è una creatura di Dio. Oggi questa parola - creatura - sembra quasi passata di moda: si preferisce pensare all'uomo come ad un essere compiuto in se stesso e artefice assoluto del proprio destino". 

 

 

 

ll tema centrale della settima edizione di "A riva la machina"  è stato l'uomo, con particolare attenzione all'inventiva e all'estro umano, con agganci al mondo agricolo ed artigianale, tessuto fondamentale che ha dato origine all'industria italiana.

L'obiettivo principale era presentare l'uomo come attivo protagonista della storia, con tutte le riflessioni che ne scaturiscono: il desiderio della pace, la follia della guerra, l'osservazione della realtà e l'ingegno per le nuove scoperte. Contestualmente sono state proposte le attività dell'uomo volte alla sicurezza e alla vigilanza, alla salute, alla cura della persona e al controllo del territorio, senza dimenticare le arti e i mestieri.

L'inaugurazione, svoltasi nella mattinata di sabato 6 ottobre alla presenza delle autorità locali religiose e civili, ha visto l'entusiasta partecipazione della principessa Elettra Marconi. Di seguito, grazie al "fotoracconto", è possibile rivivere alcuni momenti salienti della manifestazione:

 

La presenza di Elettra Marconi ha suscitato emozione e apprezzamento tra i numerosi visitatori. La principessa, che non aveva mai visitato Fidenza, si è dimostrata disponibile al racconto del lato umano del padre, il grande inventore Guglielmo Marconi: un italiano che, grazie al suo ingegno, la sua caparbietà e le sue intuizioni, ha cambiato la vita delle future generazioni di tutto il mondo. Grazie a un trasmettitore e a un ricevitore d'epoca, e con la complicità di Elettra Marconi che ha premuto il pulsante, è stato simbolicamente riproposto il primo esperimento di telegrafia entrato nella storia. Dopo la consegna di una targa e di alcuni omaggi da parte degli organizzatori, la principessa ha firmato dediche per i presenti e si è prestata per alcune foto ricordo.

Davvero suggestiva la ricostruzione di un'aula scolastica del secolo scorso: al suo interno il silente graffiare del pennino sul vecchio quaderno registrava emozioni, ricordi e impressioni dei passanti di tutte le età.

Il museo dell'associazione Rover Joe, al centro della via, accoglieva i visitatori con l'impegnativa frase di papa Pio XII: "Nulla è perduto con la pace. Tutto può essere perduto con la guerra". Il maestoso diorama, con la riproduzione dello sbarco in Normandia su una superficie di ca. 500 mq, ha mostrato con efficacia il dramma della guerra, suscitando al contempo speranza per il suo non ripetersi. Presenti anche radio originali di Marconi e strumentazioni provenienti dalle collezioni di privati e istituzioni scolastiche (Liceo Marconi di Parma).

La partecipazione del gruppo storico di Radio Pontetaro e di Radio Parma, con vari collegamenti in diretta dalla postazione "vintage" ribattezzata "A riva la radio", ha animato l'intera via facendo da cassa di risonanza alla manifestazione. La musica, del resto, era un po' ovunque: il ritmico rimbombo dei vecchi motori, il sibilo delle sirene utilizzate dalle forze dell'ordine, il sonoro martellare del fabbro, il rumore degli attrezzi negli stand degli antichi mestieri (barbiere, sarta e rammendatrice, corniciaio e pittore, boscaiolo, calcinaio..), le esecuzioni delle band e della banda cittadina, il rombo delle vecchie moto e delle Ferrari, i canti degli ospiti della Casa Protetta Città di Fidenza.

Grande apprezzamento hanno raccolto gli stand delle forze dell'ordine, ricchi di documenti e materiale storico: Polizia di Stato, Polizia ferroviaria, Carabinieri e Vigili urbani si sono presentati nella loro veste ufficiale di persone attente alla sicurezza dell'uomo.

Sono tornate con varie novità le esibizioni di falchi e aquile, sotto lo sguardo del maestro falconiere Cavozza. Molto interesse hanno suscitato le evoluzioni da terra e dall'alto di gru appositamente piazzate.

Tanti i giochi e le gare: competizione di motocross, giochi di una volta, giochi di forza e abilità, gonfiabili...numerose attrazioni che hanno intrattenuto grandi e piccini nelle due giornate della manifestazione.

Oltre ai classici motori d'epoca e ai trattori a testa calda è stato possibile ammirare vecchie corriere risalenti ai primi decenni del '900, rari veicoli d'epoca e il prototipo di un' "automobile" ad energia solare. Si è potuto assistere anche al rifornimento in diretta a una vecchia pompa.

La S. Messa di domenica mattina ha coinvolto organizzatori, collaboratori e semplici visitatori.

Immancabili le proposte gastronomiche: torta fritta, produzione in tempo reale di "pisarèi", pane cotto al forno a legna, caldarroste, cottura del formaggio, tosone, zucchero filato per i più piccoli... le offerte raccolte sono state devolute alla missione di suor Giovanna in Congo.

Numerosi gli stand e le iniziative di privati, associazioni, realtà imprenditoriali locali. Tra di essi si ricordano:

  • EmiliAmbiente

  • Associazione APLA Confartigianato

  • L'Associazione Radio Amatori, presente con un proprio stand, ha omaggiato Elettra Marconi con una foto del 1936, che la ritrae in compagnia del padre.

  • Sezione CRI (Croce Rossa Italiana) di Fidenza, con dimostrazioni relative al primo soccorso e al primo intervento nei casi di emergenza. Presso lo stesso stand l'ospedale ha messo in mostra materiale testimoniante l'evoluzione dell'assistenza sanitaria.

  • Casa Protetta Città di Fidenza

  • Protezione civile

  • Vespa Club Borgo San Donnino

  • Artisti di strada

  • Angolo degli inventori con curiose idee proposte da inventori locali

  • Attività e giochi a cura degli scout

  • Esposizione di modellini agricoli e ricostruzioni a tema

  • "Il caffè come una volta"

Il tradizionale lancio delle lanterne ha chiuso ufficialmente la settima edizione della manifestazione, in una serata illuminata da un rosso tramonto.

Come nelle scorse edizioni, un libretto informativo-divulgativo ha accompagnato la manifestazione introducendo al tema dell'uomo tramite racconti/ricostruzioni storiche e raccogliendo la pubblicità di molti sponsor, importanti sostenitori dell'evento. Per visualizzare o scaricare il programma ufficiale e altro materiale della presente edizione visita la sezione download. Disponibili anche la rassegna stampa e il programma dell'edizione 2012.


 

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Altre foto, pubblicate sul web, sono state raccolte nella rassegna stampa.

 

 

 

 

 

                                                                                                                                                                                        

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